15 mag Tutto ciò che volevate sapere sulla mise en place!
Se sei una Wedding Planner, Event Planner o semplicemente ami organizzare pranzi e cene per amici o parenti, il 28 maggio potrai partecipare al mio workshop su un argomento che porterà valore aggiunto ai tuoi eventi: la mise en place e il timing di sala.
In qualità di Restaurant Coach nulla sfugge alla mia attenzione durante un servizio, e in troppe occasioni mi sono imbattuta in errori grossolani, dettati da superficialità e improvvisazione.
Le esperienze gastronomiche e culinarie rappresentano a tutti gli effetti una parte concreta del bagaglio culturale di ognuno di noi, e sempre più spesso si strutturano fra elementi che prescindono dalla semplice masticazione…in sostanza potremmo dire che il cibo, da solo, non sempre soddisfa quel desiderio d’appagamento che ricerchiamo in un banchetto.
Il risultato di ogni esperienza è dato dalla stimolazione sensoriale multipla, da una sinestesia in grado di suscitare l’emozione di cui abbiamo bisogno per ritenerci appagati, e quindi la vista, il tatto, l’olfatto e l’udito dovranno essere adeguatamente stimolati, e in una certa misura “eccitati”, a seconda dell’obiettivo prefissato.
Migliorare l’esperienza del commensale diventa così prerogativa assoluta; fra tutti gli elementi che concorrono a questo risultato mi sono concentrata sull’antica pratica dell’apparecchiatura della tavola, che affonda le proprie radici nel bon ton.
Eseguire una corretta apparecchiatura va ben oltre la disposizione degli strumenti necessari per consumare comodamente le nostre pietanze. La Mise en Place consta di numerosi fattori, alcuni dei quali più sofisticati di altri, che ruotano intorno alla sensibilità e alle conoscenze di chi si prodiga nella sua realizzazione.
Esistono dei dogmi imprescindibili, enunciati nelle regole universali delle buone maniere: la dimensione della tovaglia rispetto alla tavola, la disposizione dei bicchieri e la loro forma dedicata ad ogni bevanda, le posate, il centrotavola e la gestione degli spazi e dei tempi.
Ogni elemento ha una funzione ben precisa e a seconda che si mangi carne o pesce o che si tratti di un pranzo o una cena. È opportuno che questo venga scelto e collocato in tavola seguendo quei criteri che fanno del galateo quell’arte tanto amata ma sfuggente ai più.
Chiunque parteciperà al workshop che terrò a Foggia il 28 maggio 2017 ( se vuoi saperne di più clicca qui!) entrerà in possesso delle conoscenze necessarie per destreggiarsi nelle diverse tipologie d’evento, imparando il significato della terminologia specifica e affinando il proprio stile.
Al termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione dell’AMB Accademy, e verrà offerto un aperitivo durante il quale confrontarsi, sciogliere eventuali dubbi e scambiarsi consigli.
Vi aspetto domenica 28 maggio nella splendida cornice di Feudo della Selva, per aggiungere un tassello importante alle vostre competenze professionali e personali!
AMB
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