FOOD TREND 2017: AVANGUARDIA E TRADIZIONE

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FOOD TREND 2017: AVANGUARDIA E TRADIZIONE

Food trend 2017?

Fra le varie analisi di mercato che metto in atto per tenermi sempre aggiornata, mi sono imbattuta nella ricerca svolta da Baum+Whiteman relativamente ai food trend dell’anno in corso.

Il mercato della ristorazione, spinto da una fortissima competitività, offre oggi una scelta spropositata di soluzioni per ogni tasca e palato.
L’informazione globalizzata e la massiccia attività mediatica denota inoltre l’importanza del volume d’affari che il “mondo food” genera a livello internazionale.

La statistica stilata mette in evidenza i principali food trend rilevati, e personalmente sono in bilico tra l’orgoglio e il rammarico se rapporto i dati in oggetto con la nostra realtà territoriale.

Orgoglio perché la nostra terra ha dei connotati ben precisi, caratterizzati da una tradizione gastronomica che non ha competitors. Le nostre eccellenze emozionano i palati di tutto il mondo, e mai mi è capitato di sentire il contrario. Per cui ritengo che il nostro territorio pur non offrendo in toto i food trend attuali, si possa ritenere Trend Setter in quanto forte di un’identità culinaria unica al mondo.

Ed è proprio da qui che scaturisce il rammarico. Tanto potenziale necessita di un supporto manageriale per raggiungere le luci della ribalta e rimanerci. Infatti non basta essere apprezzati a livello internazionale per ciò che offriamo; dovremmo pensare anche a “come” l’offriamo!

A tal proposito qualcosa sembra muoversi nella giusta direzione, grazie all’impegno di giovani e brillanti imprenditori e alle possibilità offerte da enti e istituzioni, nel favorire la crescita e lo sviluppo della nostra terra.

Certo è che qui da noi non arriveranno mai le multinazionali con il delivery food: immaginate un drone di amazon portare un piatto fumante di orecchiette con le cime di rapa all’impiegato delle poste? Piuttosto improbabile. Gli ordini on line e la consegna a domicilio “automatizzata” rappresentano un business destinato alle metropoli per contribuire l’ottimizzazione estrema di ogni cosa.

Fra le tendenze annoverate viene confermata la crescita delle diete vegetariane e vegane. Grandi potenze imprenditoriali danno vita a indiscutibili successi come Byond Meat, produttore di hamburger vegetariani che sanguinano! Anche Impossible Food propone “finti” hamburger al sangue, stuzzicando la curiosità dei carnivori più famelici ed estendendo di conseguenza il bacino d’utenza.

In netta controtendenza stilistica ma comunque in forte ascesa, le macellerie/ristorante anch’esse annoverate fra i food trend 2017 della lista Baum+Whiteman. È doveroso segnalare che in Puglia questa golosa e succulenta idea fa parte della tradizione gastronomica, e che quindi non ci troviamo oggettivamente di fronte ad una grande novità.

Del resto il cibo è sempre quello, cambia solo il modo di metterlo sul mercato, le strategie utilizzate, il tipo di servizio abbinato. Sono sempre più convinta che il nostro bagaglio culturale e gastronomico sia alla base di ogni formula ristorativa d’avanguardia, e questo perché abbiamo qualità nella produzione e nella trasformazione. E anche se per il mercato la qualità non è tutto, noi siamo fieri di averne tutti giorni sulle nostre tavole (private e pubbliche) a prescindere dai trend. Alla mancanza di marketing c’è sempre rimedio, mentre la qualità “o ce l’hai o non ce l’hai”.

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